22 Novembre 2023: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

ecco gli esempi ai quali abbiamo accennato ieri: san Luigi IX, tanto caro al nostro Francesco, “attraversa il mare per conquistare la Terra Santa; il risultato è contrario ed egli accondiscende docilmente; stimo di più – commenta – la serenità di tale accettazione, della grandezza del progetto iniziale”.

Il grande Francesco di Assisi, nel 1219 in piena quinta crociata, parte per l’Egitto “per convertire gli infedeli o morire martire tra loro”. Quella era volontà di Dio, asserisce il Nostro, ma “ritorna senza aver portato a termine nessuna delle due cose e anche questa è volontà di Dio”. Sant’Antonio di Padova, per volontà di Dio, desiderava ardentemente onorare Dio col martirio, ma questo non avvenne per la stessa volontà. Sant’Ignazio di Loyola, dopo aver fondato, tra tante fatiche, la Compagnia di Gesù (Gesuiti) che aveva già dato dei bei risultati e ne prometteva di migliori, ebbe il coraggio di promettere a se stesso che se l’avesse vista morire in mezzora – e sarebbe stato il più crudo dispiacere che avesse potuto provare – si sarebbe adeguato alla volontà di Dio”. San Giovanni d’Avila aveva progettato di fondare un “una compagnia di sacerdoti”, aderenti alla riforma dell’Ordine Carmelitano, per il servizio della gloria di Dio, “ed aveva già fatto molto”, ma quando vide l’opera dei Gesuiti “gli sembrò essere bastante allo scopo per il momento; immediatamente sospese il proprio progetto con una dolcezza ed una umiltà senza pari”. A questa carrellata di santi ai quali Dio sembra opporre resistenza e che si adeguano alla sua volontà abbandonando le loro senz’altro lodevoli intenzioni, chissà perché, Francesco di Sales “dimentica” di aggiungere san Filippo Neri che, con vero spirito apostolico, era desideroso di andare in missione nell’estremo Oriente; ma la volontà di Dio era un’altra: Filippo sarà missionario, ma a Roma, tra i più poveri e abbandonati…e lì nascerà l’Oratorio. Ma Francesco è “colpevole” anche di un’altra “omissione”: san Giuseppe! Quel giovane e pio falegname, come tutti i giovani israeliti, sognava una sposa con la quale mettere su famiglia, avere dei figli propri da educare all’amore di Dio nella religione dei padri; ma la volontà di Dio stravolge i suoi bellissimi piani e…beh, sapete bene come andarono le cose. Scusaci, Francesco, per questi bonari “rimproveri”; siamo certi che, tanto Filippo e ancor più Giuseppe erano nei tuoi pensieri quando scrivevi questo capitolo, ma…sono rimasti nella penna.

Nella memoria di santa Cecilia, vergine e martire, che celebriamo oggi, preghiamo

Ascolta, Signore, la nostra preghiera e per intercessione di santa Cecilia, vergine e martire, rendici degni di cantare le tue lodi. Amen

Se oggi il Signore ci permetterà di portare a termine i nostri programmi, ringraziamolo; se li stravolgerà…ringraziamolo ugualmente. Buona giornata,

PG&PGR