Carissimi,
chiedendo l’intercessione della santa visitandina Margherita Maria Alacoque della quale oggi ricorre la memoria, iniziamo il decimo capitolo che Francesco di Sales intitola: “Come sia necessario conformarsi alla volontà divina che ci viene manifestata per mezzo delle ispirazioni e in primo luogo della varietà dei mezzi con i quali Dio ci ispira” e inizia col dire che “I raggi del sole illuminano scaldando e scaldano illuminando. L’ispirazione è un raggio celeste, che porta nei nostri cuori una luce calda, che ci fa vedere il bene e ci stimola per farcelo perseguire”. Come ormai sappiamo bene la sua residenza era Annecy, capitale dell’Alta Savoia, dove l’inverno, ai suoi tempi, era molto rigido e partendo da questa osservazione aggiunge: “In inverno tutto ciò che vive sulla terra si intorpidisce, ma al ritorno del calore vitale della primavera tutto riprende la sua vitalità”. Nel suo pensiero la stagione invernale rappresenta i momenti di vuoto, di immobilità spirituale; la primavera è il momento del risveglio quando l’anima si fa attenta all’ispirazione divina: “Senza ispirazione le nostre anime condurrebbero una vita pigra, chiuse in sé e inutili; ma al giungere dei divini raggi dell’ispirazione sentiamo in noi una luce mista di calore vivificante, che illumina il nostro intelletto, risveglia e anima la nostra volontà, dandole la forza di volere e di fare il bene concernente la salvezza eterna”. Forse qualcuno potrebbe chiedersi, e sarebbe lecito: come posso riconoscere le vere ispirazione che provengono da Dio? E’ proprio qui che lo Spirito Santo interviene, come spiega lo stesso san Paolo dicendo che “Dio soffia ed indirizza le ispirazione della vita soprannaturale nelle nostre anime affinché siano fatte in uno spirito vivificante che ci faccia vivere, muovere, sentire e compiere le opere della grazia, di modo che Colui che ci ha dato l’essere ci dia anche l’azione”. E’ necessario, dunque, mettersi in ascolto di Dio, alla sua scuola, senza anteporre la nostra volontà alla sua e se l’ispirazione proviene da Lui porterà buoni frutti: una pianta buona non si riconosce forse dai suoi frutti? Continua il Nostro: “I mezzi di cui Dio si serve per ispirare sono infiniti. Sant’Antonio, san Francesco, sant’Anselmo e tanti altri ricevevano sovente ispirazioni alla vista delle creature. Mezzo ordinario è la predicazione; ma a volte, chi non trae profitto dalla parola, viene istruito dalla tribolazione, secondo la sentenza del profeta: L’afflizione farà intendere le cose udite; ossia, chi, udendo le celesti minacce contro i malvagi, non si corregge, imparerà la verità dagli avvenimenti e dai loro effetti, e, provando l’afflizione, diventerà savio” (Cfr. Is 28,19).
Preghiamo con le parole della liturgia di Santa Margherita Maria che, seguendo l’ispirazione divina, ha dato vita alla devozione moderna al Sacro Cuore di Gesù
Effondi su di noi, Signore, lo spirito di santità che hai donato a santa Margherita Maria, perché possiamo conoscere l’amore del Cristo, che supera ogni conoscenza, e godere la pienezza della vita divina. Amen
Anche oggi il Signore ci ispirerà propositi buoni e santi; a noi il compito di trasformarli in opere buone. Buona giornata,
PG&PGR
P.S. Purtroppo l’uomo è sempre in guerra con l’uomo. Eleviamo al Signore una preghiera particolare per la pace non solo in Ucraina, ma ora anche nella terra di Gesù che sembra non trovare mai pace.