Carissimi,
Papa Francesco dedica gli ultimi numeri dell’Enciclica “Lumen Fidei” alla Vergine Maria, colei che, lasciandosi illuminare dalla fede, ne è diventata l’icona perfetta, come esclama Santa Elisabetta: «Beata colei che ha creduto» (Lc 1,45). Al numero 58 si dice: “In Maria, Figlia di Sion, si compie la lunga storia di fede dell’Antico Testamento, con il racconto di tante donne fedeli, a cominciare da Sara[…] Nella pienezza dei tempi, la Parola di Dio si è rivolta a Maria, ed ella l’ha accolta con tutto il suo essere, nel suo cuore […] e nell’accettare il messaggio dell’Angelo –come dice San Giustino – ha concepito “fede e gioia. Nella Madre di Gesù, infatti, la fede si è mostrata piena di frutto, e quando la nostra vita spirituale dà frutto, ci riempiamo di gioia, che è il segno più chiaro della grandezza della fede. Nella sua vita, Maria ha compiuto il pellegrinaggio della fede, alla sequela di suo Figlio. Così, in Maria, il cammino di fede dell’Antico Testamento è assunto nella sequela di Gesù e si lascia trasformare da Lui, entrando nello sguardo proprio del Figlio di Dio incarnato.[58]
Sua Santità ci perdonerà se, alla figura di Maria donna della fede, associamo quella del suo castissimo sposo San Giuseppe, custode fedele e attento della Santa Famiglia di Nazaret, uomo dalla fede esemplare e dal quale il Figlio di Dio ha imparato ad essere uomo.
Ed oggi concludiamo questo breve incontro proponendovi, come preghiera, l’invocazione mariana più antica:
Sotto la tua protezione
cerchiamo rifugio Santa Madre di Dio:
non lasciare inascoltate
le suppliche di noi che siamo nella prova
e liberaci da ogni pericolo,
Vergine gloriosa e benedetta.
Amen
E dunque oggi, uno sguardo maggiore alla fede di Maria e Giuseppe. Buona giornata.
PG&PGR
N.B. Oggi è la Solennità dei Santi Pietro e Paolo e, per noi della Diocesi di Roma è festa di precetto. Auguri a tutti coloro che portano questi nomi.