Carissimi,
all’intercessione della Beata Vergine Maria Ausiliatrice, della quale oggi ricorre la memoria, vogliamo affidare l’ultimo capitolo della G.E che ha un titolo impegnativo: “Combattimento, vigilanza e discernimento”. Esordisce dicendo:“La vita cristiana è un combattimento permanente. Si richiedono forza e coraggio per resistere alle tentazioni del diavolo e annunciare il Vangelo. Questa lotta è molto bella, perché ci permette di fare festa ogni volta che il Signore vince nella nostra vita”.[158] Non dobbiamo considerare solo i grandi “conflitti” con le forze del male, ma anche le piccole tentazioni che quotidianamente ci assalgono. Nel capitolo VIII della quarta parte di Filotea Francesco di Sales scriveva: “le piccole tentazioni di collera di sospetto, di gelosia, di invidia, di antipatia, di stranezza, di vanità, di doppiezza, di affettazione, di astuzia, di pensieri indecenti, sono abituali anche per coloro che sono già più incamminati nella devozione e più risoluti! Ecco perché, cara Filotea, è necessario che ci prepariamo con grande cura e diligenza a questo combattimento; sii certa che tutte le vittorie che riporterai contro questi piccoli nemici, saranno tante pietre preziose incastonate nella corona di gloria che Dio ti prepara in Paradiso”. Grandi o piccole che siano le incursioni del male nella nostra vita, hanno sempre la stessa origine. Continua il Papa: “Non si tratta solamente di un combattimento contro il mondo e la mentalità mondana, che ci inganna, ci intontisce e ci rende mediocri, senza impegno e senza gioia. Nemmeno si riduce a una lotta contro la propria fragilità e le proprie inclinazioni (ognuno ha la sua: la pigrizia, la lussuria, l’invidia, le gelosie, e così via). È anche una lotta costante contro il diavolo, che è il principe del male. Gesù stesso festeggia le nostre vittorie. Si rallegrava quando i suoi discepoli riuscivano a progredire nell’annuncio del Vangelo, superando l’opposizione del Maligno, ed esultava: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore» (Lc 10,18).[159] Sono ancora tanti, anche tra i cristiani, coloro che negano l’esistenza del diavolo, il tentatore, il divisore, l’ingannatore per eccellenza e non si rendono conto che la sua più grande astuzia, lo abbiamo già detto altrove, è proprio quella di far credere che egli non esista. Ammonisce il Pontefice: “Non ammetteremo l’esistenza del diavolo se ci ostiniamo a guardare la vita solo con criteri empirici e senza una prospettiva soprannaturale. Proprio la convinzione che questo potere maligno è in mezzo a noi, è ciò che ci permette di capire perché a volte il male ha tanta forza distruttiva”. Spesso non è una “forza distruttiva” improvvisa ed imprevedibile come un terremoto, ma silenziosa, sotterranea, corrosiva e, forse, più dannosa…La famosa goccia che scava la roccia! Puntualizza Papa Francesco: “È vero che gli autori biblici avevano un bagaglio concettuale limitato per esprimere alcune realtà e che ai tempi di Gesù si poteva confondere, ad esempio, un’epilessia con la possessione demoniaca. Tuttavia, questo non deve portarci a semplificare troppo la realtà affermando che tutti i casi narrati nei vangeli erano malattie psichiche e che in definitiva il demonio non esiste o non agisce. La sua presenza si trova nella prima pagina delle Scritture, che terminano con la vittoria di Dio sul demonio. Di fatto, quando Gesù ci ha lasciato il “Padre Nostro” ha voluto che terminiamo chiedendo al Padre che ci liberi dal Maligno. L’espressione che lì si utilizza non si riferisce al male in astratto e la sua traduzione più precisa è «il Maligno». Indica un essere personale che ci tormenta. Gesù ci ha insegnato a chiedere ogni giorno questa liberazione perché il suo potere non ci domini”.[160] E se Gesù stesso ci ha insegnato a pregare il Padre di esserci sempre vicino e di liberarci dal male, vuol dire che questa presenza del maligno, nel mondo e nell’uomo, è reale
Preghiamo con le parole della liturgia odierna
O Dio, che in Maria, madre del tuo Figlio, hai posto il segno della nostra difesa e del nostro aiuto, concedi al popolo cristiano di vivere sempre sotto la sua protezione e di godere di una pace indefettibile. Amen
Ed oggi…un Padre Nostro e una Ave Maria in più… Buona giornata,
PG&PGR