Carissimi,
come si dimostra l’amore? Con la “benevolenza” direbbe San Francesco di Sales, cioè con tutte quelle opere che ci fanno considerare gli altri “come noi stessi” e l’amore, quello vero, quello puro e disinteressato, ne è il motore. Dice Papa Francesco: “È vero che non c’è amore senza opere d’amore, ma questa beatitudine ci ricorda che il Signore si aspetta una dedizione al fratello che sgorghi dal cuore, poiché «se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe» (1 Cor 13,3)”. Ciò che caratterizza il cristiano e le sue opere buone, non sono tanto le opere in se stesse. Certamente si possono compiere opere buone, degne di tutto rispetto, anche se non si crede in Dio, ma chi si lascia guidare da Lui e dal suo amore ha senz’altro “una marcia in più”. Il Papa cita poi il brano di San Matteo cui facevamo riferimento ieri: “Nel vangelo di Matteo vediamo pure che quanto viene dal cuore è ciò che rende impuro l’uomo (cfr 15,18), perché da lì procedono gli omicidi, i furti, le false testimonianze, e così via (cfr 15,19). Nelle intenzioni del cuore hanno origine i desideri e le decisioni più profondi che realmente ci muovono”. [85] Francesco di Sales, nel Trattato dell’amor di Dio, dice che Egli “previene i nostri cuori con la sua ispirazione” e sono tali ispirazioni che danno al cuore puro la possibilità di vedere Dio. Vederlo, certamente, quando saremo faccia a faccia con Lui al termine del nostro pellegrinaggio terreno, ma anche durante la nostra vita: vederlo nel volto di chi soffre, di chi è emarginato, di chi non ha chi si prenda cura di lui/lei, di chi fugge dal proprio paese a causa di una guerra fratricida. Il Pontefice conclude la riflessione sulla sesta beatitudine dicendo: “Quando il cuore ama Dio e il prossimo (cfr Mt 22,36-40), quando questo è la sua vera intenzione e non parole vuote, allora quel cuore è puro e può vedere Dio. San Paolo, nel suo inno alla carità, ricorda che «adesso noi vediamo come in uno specchio, in modo confuso» (1 Cor 13,12), ma nella misura in cui regna veramente l’amore, diventeremo capaci di vedere «faccia a faccia» (ibid.). Gesù promette che quelli che hanno un cuore puro «vedranno Dio». Mantenere il cuore pulito da tutto ciò che sporca l’amore, questo è santità”.[86]
Preghiamo
Signore donaci un cuore puro capace di amare oltre misura, al di là delle nostre debolezze. Apri i nostri occhi perché possano vedere, libera le nostre orecchie perché sappiano ascoltare, slega le nostre mani perché imparino a donare, allarga il nostro cuore perché apprenda l’arte di amare come vuoi Tu. Amen
Ed oggi, guardiamo, ascoltiamo, doniamo, amiamo. Buona giornata e buona domenica,
PG&PGR
P.S. Bussiamo, sempre più forte, per la pace!