1 Marzo 2022: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

quante volte nelle varie catechesi, nelle omelie o commentando San Francesco di Sales ci avete sentito sottolineare quanto subdolo sia il male. Si insinua silenziosamente, velatamente ma, pericolosamente nel nostro animo e, a volte, nel nostro corpo. La Chiesa, che pur essendo il corpo mistico di Cristo, è formata da esseri umani, non è esente da questo e Papa Francesco, nel secondo capitolo della “Gaudete et Exsultate” (da ora in poi G.E.), che ha come titolo “Due sottili nemici della santità” e che iniziamo oggi, vuole metterci in guardia contro questo pericolo. Nelle citazioni del testo incontreremo espressioni che a molti potranno essere sconosciute o quasi. Beh, cercheremo di capirle insieme. Il Vescovo di Roma introduce questo argomento dicendo: “desidero richiamare l’attenzione su due falsificazioni della santità che potrebbero farci sbagliare strada: lo gnosticismo e il pelagianesimo. Sono due eresie sorte nei primi secoli cristiani, ma che continuano ad avere un’allarmante attualità. Anche oggi i cuori di molti cristiani, forse senza esserne consapevoli, si lasciano sedurre da queste proposte ingannevoli. In esse si esprime un immanentismo antropocentrico travestito da verità cattolica. Vediamo queste due forme di sicurezza dottrinale o disciplinare che danno luogo «ad un elitarismo narcisista e autoritario dove, invece di evangelizzare, si analizzano e si classificano gli altri, e invece di facilitare l’accesso alla grazia si consumano le energie nel controllare. In entrambi i casi, né Gesù Cristo né gli altri interessano veramente».[35] Gnosticismo? Pelagianesimo? Ma cosa sono? Pazienza, lo capiremo pian piano. Per oggi cerchiamo di capire cosa vuole dire l’espressione “immanentismo antropocentrico”. L’immanentismo è una corrente filosofica secondo la quale esiste solo la realtà visibile e conoscibile e identifica Dio con il mondo o la natura con i suoi elementi, rifiutando di concepire un Dio trascendente cioè che travalica la conoscenza e la ragione umana; antropocentrico è un aggettivo e pone l’uomo (ànthropos) al centro dell’universo escludendo, o ignorando, l’idea di Dio. E’ vero che l’uomo, creato a immagine di Dio, è il destinatario di tutta la Storia della Salvezza, ma bisogna tenere ben presente che all’origine di questa storia c’è Dio, Padre e Creatore che, attraverso il Figlio interviene in modo salvifico nella storia dell’uomo e, attraverso il dono dello Spirito Santo, lo guida verso la salvezza. Il nostro è un Dio trascendente che si china sull’infermità dell’uomo. L’opera salvifica del Cristo non è élitaria, non fa distinzioni, non esclude, ma accoglie tutti, perdona tutti, incoraggia tutti. Nel Vangelo cogliamo le parole di Gesù che, rivolto ai discepoli dice: «Chi non è contro di voi, è per voi» (Cfr Lc 9,50), ma anche quelle severe di Mt 12,30 e Lc 11,23: «Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».

Preghiamo

Signore, allontana da noi ogni tentazione di fare della Tua Chiesa una élite di “perfetti”, chiusi nella propria ambizione. Donaci un cuore aperto che sappia accogliere, incoraggiare, perdonare. Amen

Ed oggi che famo? Agiamo di conseguenza. Buona giornata,

PG&PGR

N.B.

Domani è il Mercoledì delle Ceneri, giorno di digiuno e di penitenza che segna l’inizio della Quaresima. Il Papa, in questo momento tragico, ci invita fortemente al digiuno e alla preghiera per la pace. Ascoltiamo il suo appello!

A risentirci giovedì 3. A tutti, buon cammino quaresimale e che sia questa l’occasione per sentirci, sempre di più, chiamati alla santità. Ciao