Carissimi vicini e lontani,
eccoci di nuovo a voi con la speranza che questi giorni di silenzio “epistolare” siano serviti a rinfrancare lo spirito dopo la “valanga” Francesco di Sales. Qualche tempo fa, in vista della conclusione dell’”Introduzione alla vita devota”, avevamo lanciato una sorta di consultazione “popolare” con tre ipotesi: 1. Sospendere a tempo indeterminato questi incontri; 2. Continuare con San Francesco di Sales prendendo in mano il suo “Trattato dell’amore di Dio” (TAD); 3. rileggere insieme l’Esortazione apostolica di Papa Francesco “Gaudete et exsultate”. La prima ipotesi sembra non aver ricevuto alcun consenso (e questo ci fa piacere!). La grande maggioranza ha espresso il desiderio di continuare con Papa Francesco. Vuol dire che, per il momento, faremo riposare il Salesio (e noi!) tenendo anche presente che il TAD è un testo teologicamente più impegnativo di “Filotea”. Ma prima di lasciare la parola a Sua Santità e mettere “in attesa” il vescovo Francesco, vogliamo porre, a noi stessi e a voi, alcune domande: qual è il “succo” di tutto ciò che abbiamo letto in questi ultimi 365 giorni? In cosa consiste quella che il de Sales chiama “devozione” se non in un invito a riscoprire la vocazione alla santità, comune a tutti coloro che si sentono figli amati di Dio? Come raggiungerla? A noi sembra che il tema centrale dell’Esortazione del Pontefice “chiamata alla santità nel mondo contemporaneo” possa essere la naturale continuazione di tutto ciò che il Salesio ci ha detto. Questo ci offre un’ulteriore considerazione: nonostante tutto (ma proprio tutto!), la Chiesa è un popolo in cammino verso la realizzazione del Regno di Dio che non si ferma di fronte alle infedeltà degli uomini, alle persecuzioni, agli scandali, agli errori e alle difficoltà di vario genere, Covid compreso. E anche se il Papa cita soltanto una volta gli scritti del de Sales (un breve passo del TAD), siamo certi che, in qualche modo, si sia lasciato guidare anche dalla sua “mano” e dal suo pensiero espresso, in modo magistrale, attraverso la Filotea.
Da domani, dunque, inizieremo la nostra rilettura e riflessione su “Gaudete et Exsultate” e vogliamo affidare questo impegno all’intercessione della Vergine Santissima e di San Giuseppe.
Preghiamo
Signore che chiami ogni uomo e ogni donna alla santità, aiutaci a riscoprire le nostre potenzialità e a non pensare che l’essere santi/e sia una cosa riservata a pochi eletti. Amen
Ed oggi, nella Festa della Presentazione di Gesù al Tempio, ringraziamo in modo particolare il Signore per averci scelti e chiamati ad essere santi/e. Buona giornata,
PG&PGR