Carissimi,
“Considerazioni adatte a rinnovare i buoni propositi” è il titolo del nono capitolo; un capitolo brevissimo, solo dieci righe nel testo originale, che funge da “presentazione” a ciò che Francesco di Sales dirà nei prossimi cinque capitoli che chiama “considerazioni”. Dice: “Dopo aver portato a termine l’esame, e aver parlato con qualche degna guida spirituale dei difetti e dei relativi rimedi, prenderai le considerazioni seguenti, facendone una al giorno in forma di meditazione”. Riconoscere i propri difetti, i propri limiti, adottare i relativi rimedi… Bell’impegno che ci chiedi France’! Continua: “Vi consacrerai il tempo abituale dell’orazione e quanto alla preparazione e agli affetti, userai lo stesso metodo che hai impiegato nelle meditazioni della prima Parte”. Di queste “meditazioni” ne abbiamo parlato quasi un anno fa. Ricordate? Erano dieci e riguardavano la creazione, il fine per il quale siamo stati creati, i benefici di Dio, il peccato, la morte, il giudizio, l’inferno, il paradiso, la scelta di quest’ultimo e quella della “vita devota”. Un crescendo che, partendo dalle origini del mondo e, in modo particolare dalle nostre, ci ha accompagnati e guidati invitandoci alla scelta di una testimonianza di fede più incisiva. Per fare tesoro delle considerazioni che verranno il Nostro ci consiglia: “Prima di ogni altra cosa, ti metterai alla presenza di Dio, chiederai la sua grazia per collocarti stabilmente nel suo santo amore e nel suo servizio”. Mettersi alla presenza di Dio, fargli spazio tra i tanti impegni, dialogare con Lui, riconoscerci figli, anche se a volte un po’ “ribelli”, è indispensabile per vivere nel Suo amore e al Suo servizio. E questo non vale solo per i preti, i frati, le suore e…affini!
Ci fermiamo qualche giorno per…riprendere fiato. Non dimentichiamo, però, la Solennità di giovedì, Epifania del Signore: Dio si è manifestato, si manifesta e si manifesterà agli uomini e alle donne di ogni tempo e di ogni luogo.
Ci ritroveremo lunedì 10 gennaio con la prima considerazione sul “valore delle nostre anime”. Cosa ci dirà il nostro Amico?
Preghiamo con le parole liturgiche della Solennità
O Dio, che in questo giorno, con la guida della stella, hai rivelato alle genti il tuo unico Figlio, conduci benigno anche noi, che già ti abbiamo conosciuto per la fede, a contemplare la grandezza della tua gloria. Amen
In questi giorni, prima di riprendere, troviamo il tempo per farci questa domanda: quale è il valore della mia anima? Bella, nevvero? Un saluto fraterno a tutti, vicini e lontani,
PG&PGR