Carissimi,
questa seconda sezione del tredicesimo capitolo si apre con una domanda che Francesco di Sales suggerisce ad ogni anima credente: “È mai possibile che io sia stata amata con tanta dolcezza dal Salvatore, tanto che ha pensato a me personalmente anche in tutte le piccole circostanze attraverso le quali mi ha attirato a sé?” E’ mai possibile? Certamente! Gesù stesso ha dichiarato: «Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me» (Gv12,32). Una affermazione che ci coinvolge personalmente, valida per ogni tempo ed ogni uomo e donna di buona volontà. Cosa possiamo fare per “ripagare”, almeno in minima parte, questo amore? Esclama Francesco: “Quanto dobbiamo dunque amare, avere caro e impiegare bene tutto questo per il nostro bene!” E con slancio continua: “E’ veramente meraviglioso: il cuore pieno d’amore del mio Dio pensava a Filotea, l’amava e le procurava mille mezzi di salvezza, come se non avesse avuto alcun’altra anima al mondo cui pensare; proprio come il sole che mentre illumina un angolo della terra, lo inonda di luce come se non rischiarasse nient’altro, ma solo quell’angolo. Nostro Signore, infatti, pensava e si prendeva cura di tutti i suoi figli e pensava a ciascuno di noi come se non avesse dovuto pensare a nessun altro”. L’amore di Dio non fa preferenze e, pur essendo donato a tutta l’umanità, è un dono personale che possiamo ricambiare solo accogliendolo e vivendolo. A conferma di tutto questo il Nostro cita San Paolo che, nella lettera ai Galati (2,20) afferma: “Mi ha amato e si è donato a me; è come se dicesse: per me soltanto, come se non avesse fatto nulla per tutto il resto”. Il capitolo si conclude con questa esortazione: “Questo, Filotea, deve essere impresso nella tua anima, per avere caro e nutrire il tuo buon proposito che è costato così caro al cuore del Salvatore!” I buoni propositi, quelli che ognuno di noi si dice pronto a fare, sono stati “acquistati” a caro presso. Questo è valido per ognuno di noi. Prima ci siamo chiesti come ripagare l’amore di Dio, cosa ci viene chiesto in cambio? Un maggiore impegno, una maggiore buona volontà accompagnata da una buona dose di disponibilità. In pratica accogliere attivamente questo amore.
Preghiamo
Signore Gesù, Tu ci hai amati da sempre e per ognuno di noi hai offerto la Tua vita; fa’ che i nostri buoni propositi non rimangano “al palo”, ma si trasformino in testimonianza umile e credibile del Tuo amore. Amen
Ed oggi…regoliamoci di conseguenza. Buona giornata e buona domenica,
PG&PGR