15 Dicembre 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

iniziamo oggi la Quinta ed ultima parte della Filotea che si compone di diciotto capitoli decisamente più brevi dei precedenti e il suo titolo generale è “Esercizi e consigli per rinnovare l’anima e confermarla nella devozione” . Come un atleta o un musicista, raggiunto un certo livello, hanno bisogno di esercitarsi continuamente per mantenerlo, così il nostro spirito quando si è incamminato nella via della “vita devota”. Proviamo a pensare alla nostra partecipazione alla celebrazione Eucaristica: in Essa, attraverso l’ascolto della Parola e il nutrimento del “Pane del cielo”, la nostra anima si rinnova e riceve una “spinta” e un incoraggiamento per progredire nella Fede attraverso la testimonianza. La Professione di Fede che nelle celebrazioni festive, e in modo particolare nella Veglia Pasquale, rinnoviamo, oltre ad essere l’attestazione (non solo verbale) di ciò in cui crediamo in quanto cristiani cattolici, esprime anche la volontà e il desiderio di conservare questa fede per tutta la vita. Al primo capitolo, che oggi iniziamo, San Francesco di Sales dà questo titolo: “Ogni anno bisogna rinnovare i buoni propositi per mezzo dei seguenti esercizi” e questo mantenersi in esercizio e fondamentale per non “abbassare la guardia” di fronte alle difficoltà. Dunque, in apertura, il Nostro dice: “Il primo punto di questi esercizi è riconoscere l’importanza dei buoni propositi. La nostra natura umana facilmente si allontana dai buoni sentimenti per la fragilità e le cattive inclinazioni della carne, che appesantiscono l’anima e la trascinano continuamente in basso, se essa non reagisce proiettandosi di frequente in alto per mezzo di buoni propositi. Proprio come gli uccelli che cadrebbero presto in terra se non moltiplicassero gli slanci e i colpi d’ala per tenersi in volo”. Lo abbiamo detto tante volte, ma non saranno mai abbastanza: la tentazione, di qualsiasi tipo, è sempre in agguato pronta a segnare un punto a suo favore quando meno ce lo aspettiamo…E non dimentichiamo che, il più delle volte, gioca in “contropiede”. “Perciò, cara Filotea, – continua il nostro Amico – hai bisogno di rinnovare e ripetere molto spesso i buoni propositi già formulati di servire Dio; se non farai così correrai il pericolo di ricadere nel tuo primo stato, o piuttosto diciamo, in uno stato ancora peggiore. Le cadute spirituali ci precipitano sempre più in basso di quanto non fossimo prima di iniziare il cammino della devozione”. E’ palese la citazione del brano evangelico di San Luca (11,24-25) nel quale Gesù stesso mette in guardia contro questo pericolo. Se il nostro corpo, le nostre abilità, i nostri doni e il nostro impegno hanno bisogno di tenersi costantemente in allenamento per “non perdere la mano”, a maggior ragione il nostro spirito non deve “crogiolarsi” pigramente…!

Preghiamo

Signore, Tu ci hai fatto il dono della vita e, con esso, quello della Fede. Accogli e accresci la nostra volontà di seguirti senza stancarci e perdonaci quando, avventatamente, prendiamo altre strade. Amen

Ed oggi ripensiamo al percorso fatto e guardiamo con fiducia a quello da fare. Buona giornata,

PG&PGR