Carissimi,
ai Santi Angeli custodi, dei quali oggi la Chiesa fa memoria, vogliamo affidare questo incontro e tutte le famiglie delle nostre comunità. Dopo aver spaziato un po’ sul tema della gelosia, Francesco di Sales riprende quello della fedeltà rivolgendosi, in prima battuta ai mariti: “Se voi, mariti, volete che le vostre donne siano fedeli, insegnatelo loro con il vostro esempio.” A rafforzare tale raccomandazione, chiama in causa San Gregorio di Nazianzo che, senza peli sulla lingua (siamo nel IV secolo), sempre rivolto ai mariti dice: “Con che faccia pretendete la pudicizia dalle vostre mogli, se poi siete voi a vivere nell’impudicizia? Come potete domandare loro ciò che non fate voi?”. Il Nostro pone poi l’accento sull’esempio che il “capofamiglia” è tenuto a dare alla moglie e di conseguenza, aggiungiamo noi, ai figli: “Volete che siano caste? Comportatevi castamente con loro e, come dice S. Paolo: Ciascuno sappia possedere il proprio vaso in santità. Se al contrario, voi insegnate loro cose disoneste, non meravigliatevi poi se le perderete e con disonore.” Tale richiamo, se era valido nel secolo di Francesco, lo è oggi ancor di più soprattutto per quanto riguarda l’educazione delle nuove generazioni che purtroppo, spesso, lascia un po’ a desiderare. Poi, giustamente, con parole più gentili, ma non per questo meno decise, aggiunge: “Voi, mogli, il cui onore è legato inseparabilmente alla pudicizia e all’onestà, conservate gelosamente la vostra gloria e non permettete che alcun genere di dissolutezza offuschi la bellezza del vostro buon nome.” Non poteva certo mancare un richiamo alla prudenza che, in questo campo, non deve mai essere messa da parte considerandola come una sorta di…”difesa immunitaria”: “Temete ogni sorta di attacco, per piccolo che sia, non tollerate alcun corteggiamento nei vostri confronti. Dovete sospettare di chi viene a lodare la vostra bellezza e la vostra gentilezza, perché chi loda una merce che non può acquistare per lo più è fortemente tentato di rubarla.” Anche l’adulazione ostentata, se non tenuta a bada debitamente, può diventare pericolosa oltre che offensiva della dignità altrui. Continua il Salesio con tono più severo: “Se poi alla lode delle tue qualità aggiunge il disprezzo per tuo marito, ti offende gravemente perché è evidente che, non solo vuole perderti, ma ti considera già a metà perduta; infatti il contratto è mezzo concluso con il secondo acquirente quando si è stanchi del primo!” Non cediamo alla tentazione di dire di fronte a queste parole “cose di altri tempi!” Spesso, molto più spesso di quanto noi crediamo, la storia si ripete!
Preghiamo con le parole della liturgia odierna
O Dio, che nella tua misteriosa provvidenza mandi dal cielo i tuoi Angeli a nostra custodia e protezione, fa’ che nel cammino della vita siamo sempre sorretti dal loro aiuto per essere uniti con loro nella gioia eterna. Amen
Ed oggi cerchiamo di sentire un po’ più vicina la presenza del nostro angelo custode. Buona giornata,
PG&PGR