Carissimi,
“Il secondo effetto di questo amore – dice Francesco di Sales – deve essere la fedeltà inviolabile di uno per l’altra” Quello della fedeltà è un altro elemento essenziale del matrimonio; un impegno che gli sposi si assumono davanti a Dio e di fronte alla comunità cristiana e civile. L’attuale rito del sacramento del matrimonio mette in risalto l’accogliersi reciprocamente promettendo di essere sempre fedeli. Accogliere l’altro vuol dire farlo diventare parte di sé senza porre condizioni e, soprattutto, senza pretese. A questa volontà del cuore e della mente, espressa con le parole, fa seguito lo scambio degli anelli che nell’antichità, come spiega lo stesso Francesco, serviva anche come sigillo. Egli dice: “La Chiesa, tramite il sacerdote, benedice un anello e in primo luogo lo consegna all’uomo, per significare che in questo modo marca e sigilla il suo cuore con questo Sacramento, perché in esso non entri mai più il nome o l’amore di un’altra donna, finché vivrà colei che gli è stata data; poi lo sposo mette l’anello nella mano della sposa perché anche lei sappia che mai più in seguito il suo cuore dovrà accogliere affetto per un altro uomo diverso da quello che il Signore le ha dato, finché vivrà su questa terra.” Il rito, nel corso dei secoli, ha subito diverse modifiche e lo scambio reciproco degli anelli, segni di fedeltà e di amore, tende a sottolineare la stessa dignità della donna e dell’uomo. Vorremmo sottolineare che la fedeltà è vera quando coinvolge tutto l’essere umano tanto nelle azioni quanto nei pensieri; l’amore umano, pur avendo origine in quello divino, non ha come caratteristica la perfezione, ma l’autenticità che, capace di non arrendersi di fronte alle difficoltà e alle imperfezioni dell’uno o dell’altra, sa guardare avanti e lontano con fiducia.
La brevità di questo incontro vuole lasciare un po’ più di spazio alla riflessione personale.
Oggi celebriamo la festa dei santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele e, nel fare gli auguri a tutti coloro che, anche al femminile, portano questi nomi, vi invitiamo alla preghiera con le parole della liturgia:
O Dio, che chiami gli Angeli e gli uomini a cooperare al tuo disegno di salvezza, concedi a noi pellegrini sulla terra la protezione degli spiriti beati, che in cielo stanno davanti a te per servirti e contemplano la gloria del tuo volto. Amen.
Ed oggi, voi mariti e voi mogli…un bacio in più non guasta. Buona giornata,
PG&PGR