22 Settembre 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

“desiderio”, letteralmente significa  “mancanza di stelle”, nel senso di “avvertire la mancanza delle stelle”, di quei buoni presagi, dei buoni auspici e quindi per estensione ha assunto anche l’accezione corrente, intesa come percezione di una mancanza e, di conseguenza, come sentimento di ricerca appassionata. Ma anche su questo apparentemente innocente concetto, il cristiano è invitato a distinguere tra buoni e cattivi desideri. Francesco di Sales ce ne parla nel capitolo XXXVII, “I desideri”, che oggi iniziamo ed esordisce dicendo: Tutti sanno che bisogna tenersi lontano dai desideri di cose viziose, perché il desiderio del male ci rende cattivi.” Non possiamo che condividere questo pensiero soprattutto se ripercorriamo la storia dell’umanità: da cosa sono nati tutti i suoi mali se non dal desiderio di potere di qualcuno? Ma anche ad altri livelli il de Sales mette in guardia da tutti quei desideri che possono essere pericolosi “per l’anima, come i balli, i giochi e i passatempi in genere”. I fatti di cronaca dimostrano come, a volte, innocenti “distrazioni” si trasformino in veri e propri drammi danneggiando non solo l’anima, ma anche il corpo! Continua: “ Non desiderare le cariche e gli onori, nemmeno le visioni e le estasi, perché in queste cose c’è un grave pericolo di vanità e di inganno.” Diverse volte la Chiesa ha dovuto prendere posizione nei confronti di sedicenti “veggenti” o presunte apparizioni e visioni. Aggiunge ancora: “Non desiderare le cose molto lontane nel tempo, ossia che per lungo tempo non potranno capitare, cosa che fanno molti stancando ed impoverendo inutilmente i loro cuori; per di più si mettono in una situazione di continua agitazione. Se un giovane desidera fortemente ricevere un incarico prima del tempo, a che gli serve, dico io, quel desiderio? Se una donna sposata desidera essere religiosa, che senso ha? Se desidero comprare i beni del mio vicino prima che sia disposto a vendere, non sto perdendo il tempo? Se quando sono malato desidero predicare e dire la santa Messa, visitare gli altri malati e fare tutto quello che fanno quelli che sono in buona salute, non sono desideri inutili? giacché in quelle occasioni non sono in grado di realizzarli!” Potremmo obiettare: Ma sognare che qualcosa, anche a lungo termine, possa realizzarsi, è lecito! Certamente, ma bisogna fare attenzione che il “sogno” non monopolizzi la mente distraendoci dalla realtà. Aggiunge, infatti, il de Sales: “Questi desideri inutili occupano il posto di altri che dovrei avere, ossia, essere molto paziente, molto rassegnato, molto mortificato, molto obbediente e molto dolce nelle mie sofferenze; questo è quello che vuole Dio per ora!” Ma tante volte accade che “abbiamo le voglie come le donne incinte, che vogliono le ciliege fresche in autunno e l’uva fresca in primavera!”  Fa sorridere questa ultima considerazione ma, con tutto il rispetto  per le signore “in dolce attesa”, accade proprio questo…anche per i maschietti! Dobbiamo desiderare di imparare ad occagliere con amore tutto quello che quotidianamente il Signore ci propone.

Preghiamo

Fa’ o Signore che impariamo a desiderare ciò che Tu vuoi, ad accogliere con generosità i tuoi disegni per realizzarli con l’aiuto della Tua Provvidenza. Amen

Ed oggi? Non soffochiamo i desideri, ma non lasciamoci soffocare da loro. Buona giornata, PG&PGR