31 Maggio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

con tutta la Chiesa oggi celebriamo la festa della Visitazione della Beata Vergine Maria, tanto cara a San Francesco di Sales da chiamare la sua fondazione “Ordine della Visitazione di Santa Maria” e ponendola sotto il suo patrocinio. In coincidenza con questa ricorrenza riprendiamo il nostro discorso iniziando l’VIII capitolo della Terza parte della Filotea dal titolo “La dolcezza verso il prossimo e il rimedio contro l’ira”. Il Nostro esordisce, portando l’esempio del Sacro Crisma, l’olio che si usa nel Battesimo, nella Cresima e nelle Ordinazioni Sacerdotali ed Episcopali, e che è formato da olio e balsamo, dicendo: “L’umiltà ci fa crescere in perfezione davanti a Dio e la dolcezza davanti al prossimo. Il balsamo che, come ho detto sopra, scende sempre a fondo, raffigura l’umiltà, e l’olio di oliva, che rimane sempre in superficie, raffigura la dolcezza e la bonomia, che superano tutte le virtù ed eccellono quali splendidi fiori della carità che, stando a S. Bernardo, raggiunge la perfezione quando non è soltanto paziente, ma anche dolce e affabile.” Lo stesso Nostro Signore ci chiede di imparare da lui ad essere miti ed umili di cuore per trovare ristoro alle nostre anime (cfr. Mt 11,29). Le Sue parole sono chiare: frutto della mitezza e dell’umiltà è il ristoro dell’animo dell’uomo sempre affaticato e, tante volte, sfiduciato davanti alle sfide dell’esistenza. Ma, ci avverte Francesco: ”Questo mistico crisma composto di dolcezza e di umiltà deve trovarsi dentro al tuo cuore; l’abile inganno del nemico, infatti, è quello di far sì che molti si fermino alle parole ed agli atteggiamenti esterni di queste due virtù, per cui, nella loro imperdonabile superficialità, pensano di essere umili e dolci, mentre non lo sono affatto; e si tradiscono perché, nonostante la loro cerimoniosa dolcezza e umiltà, alla minima parola leggermente scortese, alla più piccola ingiuria, scattano con un’arroganza inaspettata.” Quanto rispondono a realtà queste parole! Il “nemico”, cioè il nostro amor proprio incoraggiato e sostenuto dal “tentatore” che ci fa prendere lucciole per lanterne, è capace anche di illuderci di aver fatto dei progressi, ma poi…! Questo non deve però scoraggiarci perché il Signore, con la Sua Grazia, è sempre dalla nostra parte: “Si dice che coloro i quali si sono immunizzati per mezzo del controveleno chiamato comunemente “la grazia di S. Paolo”, se vengono punti o morsicati d una vipera, non si gonfiano, a condizione che “la grazia” fosse di prima qualità. Quando l’umiltà e la dolcezza sono vere e sincere capita la stessa cosa: ci difendono dal gonfiore e dal bruciore che le ingiurie abitualmente provocano nei nostri cuori.” La Grazia agisce sempre in noi, ma anche la nostra volontà deve fare la sua parte per aderire, in tutta libertà, a questo grande dono. E Francesco che, come ben abbiamo imparato, non ha mai “peli sulla lingua”, per il nostro bene ci ammonisce ancora una volta: “Se reagisci mostrandoti orgogliosa, gonfia d’ira, indispettita, allorché sei punta e morsicata dalle male lingue, vuole dire che la tua umiltà e la tua dolcezza non sono profonde e sincere ma soltanto superficiali ed epidermiche.” Abbiamo veramente tanto bisogno di lavorare su noi stessi per non correre il rischio di illuderci. Allora, con determinazione e coraggio, andiamo avanti!

Preghiamo con le parole della Liturgia

Dio onnipotente ed eterno, che nel tuo disegno di amore hai ispirato alla beata Vergine Maria, che portava in grembo il tuo Figlio, di visitare sant’Elisabetta, concedi a noi di essere docili all’azione del tuo Spirito, per magnificare con Maria il tuo santo nome. Amen.

E se oggi saremo messi alla prova in quanto alla mitezza e all’umiltà, ripensiamo alla Vergine Maria. Buona giornata,

PG&PGR

Messaggio da PGR finalmente di nuovo tra noi:

“Cari fratelli e sorelle, vicini e lontani, grazie per le vostre preghiere che non mi hanno fatto sentire mai solo, ma sorretto e incoraggiato da tutti voi. Questa ultima “avventura” di ventitre giorni di ospedale mi ha molto provato…ma non è ancora finita anche se tutto fa sperare bene. Continuate, dunque, a pregare per me. Il Signore vi benedica tutti.

Vostro fratello in Cristo crocifisso e risorto,

P. Gianni Roberto