20 Maggio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

è triste pensare che, con il passare del tempo, alcuni comportamenti dell’uomo non cambino, anzi, spesso peggiorino. In una società sempre più incline al relativismo, l’onestà, la rettitudine, anche il semplice buon senso, sembrano essere passati di moda. Ma a leggere quanto segue, anche ai tempi di Francesco di Sales, questa mentalità era diffusa: “Ci sono poi delle virtù disprezzate e delle virtù onorate: la pazienza, la dolcezza, la semplicità e la stessa umiltà, per i mondani, sono virtù vili e da disprezzare”. Pazienza, dolcezza, semplicità, cose per chi “non ha spina dorsale”, che non sa godersi la vita o approfittare di situazioni “favorevoli”, ma poco oneste. La mentalità del “conto solo io” sembra essere la dottrina imperante. E il pensare che anche quattro secoli fa questo modo di pensare fosse già comune, non ci consola certamente. Il Nostro continua col dire che “ci sono addirittura atti della stessa virtù che a volte sono disprezzati e a volte onorati; prendi, ad esempio, l’elemosina o il perdono delle offese; sono entrambi atti di carità: la prima è onorata da tutti, il secondo è disprezzato dal mondo.” Certamente l’elemosina è qualche cosa di più appariscente specialmente quando “si suona la tromba avanti a sé (cfr Mt 6,2)”. Molto meno lo è il perdono delle offese quando è sincero e rimane nel profondo del cuore e che, il più delle volte, viene scambiato da molti per “mollezza”. Anche in campo morale, ieri come oggi, con modalità diverse, certe scelte di vita e di comportamento, vengono considerate “sorpassate”, Ecco, ad esempio, cosa dice il de Sales: “Un giovanotto o una ragazza che non si lasciano trascinare ai disordini di una brigata dissoluta nel parlare, nel giocare, nel ballare, nel bere, nel vestire come loro, saranno scherniti e criticati e il loro riserbo sarà chiamato bigottismo o esibizionismo.” Pensiamo non ci sia bisogno di fare altri esempi più circostanziati. Non c’è che dire, viviamo proprio in un mondo strano che, girando alla rovescia, sembra voler dire a chi si impegna a vivere secondo gli insegnamenti del Vangelo e della Chiesa: non hai capito niente!

Preghiamo

Signore, anche noi vogliamo essere tra quelli “che non hanno capito niente”. Non lasciare che le critiche e le derisioni ci scoraggino e dacci la forza di affermare, con sempre maggior convinzione, che la vita vera è quella che si lascia guidare e illuminare da Te.

E se oggi qualcuno ci dirà che non abbiamo capito niente, preghiamo per lui/lei. Buona giornata,

PG&PGR

Notizie di PGR

Ancora una ecografia…nessuna novità di rilievo. Siamo al quindicesimo giorno di ricovero e il peso della solitudine comincia a farsi sentire con più insistenza. Di dimissioni i medici ancora non ne parlano… Preghiamo.

PG