Carissimi,
prima di andare avanti…dobbiamo fare un passo indietro. Nel messaggio del 9 febbraio scorso Francesco di Sales ci aveva parlato della “prima purificazione” partendo dal peccato grave (mortale) consigliando a tutte le Filotee la “confessione generale”, cioè quella che i grandi direttori spirituali consigliavano a tutti coloro che volevano iniziare un nuovo stile di vita cristiana. È un passo che avevamo omesso dal testo sapendo che avremmo incontrato in seguito un breve capitolo dedicato a questo. Ma che cosa è la “confessione generale”? Semplificando possiamo dire che è una revisione più attenta della nostra vita chiedendo perdono al Signore, in modo sacramentale, anche per i peccati che, nel tempo, sono già stati confessati. Ed ecco il testo del Salesio: “Ecco dunque, cara Filotea, le meditazioni che fanno al caso nostro (si riferisce a quanto è stato detto negli scorsi incontri, n.d.r.). Una volta che le hai profondamente meditate, in ispirito di umiltà, va coraggiosamente a fare la tua confessione generale. Ti prego di non angosciarti per alcun motivo.” Prosegue con una piccola lezione di medicina naturale dicendo: “Lo scorpione è velenoso quando ci punge, ma, ridotto in olio, è un efficace rimedio contro le sue punture; il peccato è riprovevole quando lo commettiamo, ma una volta trasformato in confessione e penitenza, è pegno di onore e di salvezza. La contrizione e la confessione sono così belle e così profumate, che cancellano la bruttezza e distruggono il lezzo del peccato. Simone il lebbroso diceva che Maddalena era peccatrice, ma Nostro Signore dice di no e parla soltanto del profumo che spande e del suo grande amore. Se noi siamo molto umili, o Filotea, il peccato ci darà un grande dispiacere perché offende Dio. Ma l’accusa del nostro peccato diverrà dolce e piacevole perché onora Dio: quando diciamo al medico il male che ci tormenta, proviamo già un certo sollievo.” Ci sembra evidente che quanto abbiamo letto finora è valido e necessario per ogni nostra confessione. Continua: “Apri bene il cuore per farne uscire i peccati destinati alla confessione; a misura che usciranno, entrerà il merito prezioso della Passione di Cristo per riempirlo di benedizioni. Esponi tutto bene, con semplicità e naturalezza; almeno per questa volta fa contenta la tua coscienza. Dopo ascolta la correzione e i consigli del servitore di Dio, e dì nel tuo cuore: Parla, Signore, che il tuo servo ti ascolta. Sì, Filotea, è Dio che tu ascolti, perché ha detto ai suoi rappresentanti: Chi ascolta voi, ascolta me.”. Sforziamoci, dunque, di ritrovare confidenza con questo sacramento. Quante volte lo abbiamo detto! Attraverso di esso potremo ritrovare la pace, la serenità e la forza di vivere secondo il Vangelo. Il tempo di Quaresima che stiamo vivendo e un tempo veramente favorevole per questo.
Preghiamo
Signore, perdona le nostre colpe, preservaci dal male che ci opprime e, nello stesso tempo, ci affascina ingannevolmente; infondi in noi il desiderio di averTi sempre presente in tutto ciò che facciamo e la forza di volontà per superare i nostri limiti e difetti. Amen.
Ed oggi? Lasciamo a voi la decisione. Buona giornata,
PG&PGR