Carissimi,
sarebbe molto interessante riportare per intero la “premessa” che lo stesso Francesco di Sales fa alla seconda parte delle Controversie intitolata “Le norme della Fede”, ma questioni di tempo e di spazio ci consigliano di limitarci alla prima parte di questa. Sentite cosa dice: “Se il consiglio che dà San Giovanni di ‘non credere ad ogni sorta di spirito’(1 Gv 4,1), fu mai necessario, ora lo è ancora di più, dato che oggi si incontrano tanti spiriti diversi e contrari, tutti egualmente certi di avere ragione, che chiedono la fiducia al mondo Cristiano in virtù della Parola di Dio; e tanti popoli si sono perduti dietro di loro, chi da una parte, chi dall’altra, ognuno seguendo il proprio capriccio. Allo stesso modo che l’uomo rimane ammirato alla vista delle comete e dei fuochi fatui, e crede che siano veri astri ed autentici pianeti, mentre i più colti sanno bene che sono soltanto fiamme che vagano nell’aria sulla scia di alcuni vapori che servono loro di alimento e non hanno nulla in comune con gli astri incorruttibili, tranne quella banale luminosità che li rende visibili; così, il popolo semplice del nostro tempo, vedendo alcuni cervelloni prendere fuoco dietro a qualche sottigliezza umana, illuminata dalla corteccia della Sacra Scrittura, ha creduto che fossero verità celesti e vi si è fermato, benché le persone con la testa sul collo dicessero chiaramente che si trattava soltanto di invenzioni terrestri, che, consumandosi a poco a poco, non avrebbero lasciato di se stesse altro ricordo che la scia di molte disgrazie”. E’ evidente che Francesco fa riferimento alla riforma protestante e ai loro sostenitori. Ma trasportiamo queste parole ai nostri giorni e, facendo le dovute distinzioni, chiediamoci se queste parole non possano essere applicate alla società dei nostri tempi…Quanti sedicenti profeti, quanti “maghi” ciarlatani, quanti venditori di fumo, e poi, quante promesse cadute nel vento, quante illusioni, quanto qualunquismo…! Scusate, ma le parole del Salesio ci hanno… stimolato! Ma torniamo a lui…anche se ciò che aggiunge continua a stimolarci,,, Afferma che era necesario “non affidarsi a tali spiriti”, metterli alla prova, prima di seguirli, per vedere se ‘erano di Dio o no’. Le “pietre” di paragone non mancavano per scoprire “l’oro di bassa lega” che volevano far passare per buono. Continua affermando che è molto importante conoscere quali sono le vere norme della nostra fede in quanto “col loro aiuto potremo facilmente distinguere l’eresia dalla vera religione”. Lasciamo per oggi il de Sales, e riflettiamo su una domanda che scaturisce dalla sua ultima affermazione: quanto, effettivamente, tanti nostri cristiani conoscono la nostra fede? Basti pensare all’azione martellante dei Testimoni di Geova, che hanno imparato a memoria la “pappardella” da scodellare a coloro che incontrano… Quanti buoni cattolici, che vanno a messa tutte le domeniche, che ascoltano la Parola di Dio, che si accostano ai sacramenti, sanno opporre alle loro affermazioni, la Verità del nostro credo? E’ proprio l’ignoranza delle Verità di fede da parte di tanti cattolici che ha permesso a questi signori di fare tanti proseliti.
Preghiamo
Signore, dacci la volontà di conoscerti meglio, di non accontentarci di una fede bambina, di saper difendere con tanta dolcezza, ma con altrettanta fermezza, il nostro credere in Te e nella madre Chiesa alla quale apparteniamo come figli. Amen
Un piccolo impegno per oggi: riflettere qualche minuto sul perché mi dico cristiano. Buona giornata,
PG&PGR