Carissimi,
la terza e la quarta “nota” della Chiesa, Cattolica e Apostolica, vanno di pari passo: cattolica perché universale, apostolica in quanto nasce, ufficialmente, il giorno di Pentecoste con l’inizio della predicazione degli Apostoli. Vediamo cosa dice San Francesco di Sales: “La Chiesa, per essere cattolica, deve essere universale nel tempo, e per essere universale nel tempo deve essere antica (apostolica, n.d.r.); l’antichità dunque è una delle note caratteristiche della Chiesa, e a confronto delle eresie, deve essere più antica e precederle, perché come dice molto bene Tertulliano, la falsità è una corruzione della verità; la verità deve essere quindi prima”. Poi, dopo un breve excursus sulle origini della Chiesa, dagli Apostoli ai primi successori di Pietro, anch’essi martiri, chiede ai suoi oppositori: “Quando è accaduto che Roma ha perso la fede?… Quando ha cessato di essere ciò che era? Lo stesso Calvino aveva ammesso che in quel tempo la Chiesa non si era allontanata dalla dottrina evangelica”. E continua: “In quale momento, sotto quale Vescovo, in che modo, per quale causa, in quanto tempo, una religione estranea si è impadronita della città e di tutto il mondo? Quali reazioni, quali turbamenti, quali lamentele originò?” Poi, ironicamente aggiunge: “E che?Dormivano tutti mentre Roma, dico Roma, inventava nuovi Sacramenti, nuovi sacrifici, nuove dottrine? E non si trova nemmeno uno storico, greco o latino che sia, vicino o lontano, che abbia scritto o lasciato qualche traccia nei suoi commentari e memorie di un fatto così importante?…Vi prego Signori, se sapete quando la nostra Chiesa ha iniziato l’errore, che voi pretendete, ditecelo chiaramente”. E commentando l’inizio dello scisma, che chiama “tragedia”, dice che Lutero la iniziò nel 1517, mentre dalle sue parti il “fattaccio” è avvenuto nel 1534-35 con Zuiglio e Calvino. Chiede ai Signori di Thonon: “Volete che precisi, con un commento dettagliato, i risultati e i fatti, le prepotenze e le violenze con cui questa riforma si è impadronita di Berna, di Ginevra, Losanna ed altre città”? Forse Francesco fa riferimento alla presa di posizione di Lutero contro la rivolta dei contadini in Germania (1524-26) e le tante angherie perpetrate contro i “papisti” e contro lui stesso dai seguaci di Calvino.
Preghiamo
Padre buono, violenza e religione non possono andare d’accordo. Eppure troppe volte, in tuo nome, l’uomo si è armato contro i suoi simili. Insegnaci la via della pace, del dialogo, dell’accettazione dell’altro anche quando non la pensa come noi e allontana dal cuore dell’uomo ogni forma di violenza. Amen
Oggi ci proponiamo di essere operatori di pace. Buona giornata,
PG&PGR