24 novembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

il Vangelo di San Matteo (12,38ss) ci narra che un giorno alcuni scribi e farisei, volendo “indagare” su Gesù, gli chiesero un “segno”. Egli, evidentemente, si rifiuta di farlo; non vuole essere scambiato per un “guaritore” e risponde che l’unico segno, per loro e per tutti, sarà quello di Giona, cioè l’invito alla vera conversione del cuore, l’invito alla salvezza. Nel TAD leggiamo: “Teòtimo, dobbiamo volere la nostra salvezza così come la vuole Dio…Non soltanto Egli la vuole, ma di fatto ci offre tutti i mezzi idonei per farcela raggiungere… Dio ci dà i mezzi per salvarci; noi dobbiamo riceverli e desiderare la salvezza eterna come e perché Dio la desidera”. Ma, secondo la sua infinità bontà verso di noi, per farci meglio comprendere quale sia la strada da seguire ed essere più attenti alla sua volontà, a volte ci offre anche dei segni (non quelli pretesi dai farisei!). Sta poi a noi interpretarli alla luce della fede. Nell’episodio che segue, tratto dalla biografia di Francesco di Sales a cura dell’Hamon, lo stesso Francesco riceverà un segno inaspettato da Dio che lo porterà a fare una scelta ben diversa da quella che suo padre avrebbe voluto. Il 24 novembre 1592 Francesco sostenne, a Chambery, l’esame di avvocato davanti al Senato della Savoia che superò brillantemente. Nel ringraziare quel consesso fece un elogio della Giustizia dicendo che essa è “una virtù nata da Dio e discesa dal Cielo per essere forza delle nazioni, protezione del debole, consolazione del povero e speranza di eterno gaudio per quanti l’amministravano degnamente”. A queste parole pronunciate dal giovane e nobile neo avvocato, “tutti, nell’aula, desiderarono vederlo insignito del grado di senatore”. Ma i disegni di Dio su Francesco erano ben altri. Ed ecco il segno, non richiesto. Continua l’autore: “Nell’attraversare a cavallo la foresta di Sonax improvvisamente il suo cavallo inciampò e si stese a terra. Nel cadere si staccò a Francesco la spada dal fianco e…uscita dal fodero si situò al di sopra di esso in modo da formare una croce perfetta. Il fenomeno strano non mancò di colpire l’animo riflessivo di Francesco, che lontanissimo com’era da ogni superstizione, non ci badò. Rmontato a cavallo si attaccò più saldamente la spada al fianco e continuò il suo cammino; ma lo strano fenomeno si ripetè due volte ancora. A questa triplice ripetizione di un fatto che nessuno avrebbe mai preveduto, Francesco credette vedere un richiamo del Cielo a seguire lo standardo della Croce! Chiamò il suo precettore, testimone oculare di quello strano fenomeno, e a lui dichiarò per primo gl’intimi sentimenti dell’anima sua!”.

Preghiamo

Signore apri le nostre menti e facci percepire la tua presenza nella nostra vita attraverso l’ordinario quotidiano. Dacci occhi per vedere, orecchi per ascoltare, un cuore aperto e disponibile per accogliere, una volontà ferma per compiere sempre e comunque il bene. Amen.

Non chiediamo segni particolari al Signore…aspettiamo che sia Lui a darceli. Buona giornata a tutti.

PG&PGR