Carissimi,
viviamo in un mondo dove mantenersi onesti, accontentarsi di ciò che si è e di ciò che si ha, diventa sempre più complicato: sete di denaro, di potere e di prestigio sono sovente le cause del malcostume dilagante, in tanti ambienti… purtroppo, anche nella Chiesa. Nella “Vita di San Francesco di Sales, vescovo e principe di Ginevra” del curato di San Sulpice, è riportata una testimonianza di Santa Giovanna Francesca de Chantal sulla rinuncia di Francesco ai beni del mondo: «Non ho mai conosciuto anima più disinteressata, e anche completamente liberata da ogni affetto per le cose della terra, di quella del nostro beato Padre». Il testo di Gilles Jeanguenin riporta un episodio della vita del Santo: “Un giorno due persone chiesero al vescovo d’intervenire presso il duca di Savoia per ottenere qualche favore, e gli promisero, in cambio di quel servizio, una lauta ricompensa. Rispose il vescovo: «Voi non mi conoscete, sono un uomo che non cerca interesse e che non fa mai nulla per i soldi». Ma con la sua magnanimità, per non mettere a disagio i due aggiunse: «Siate certi, però, che prenderò a cuore la vostra richiesta, con più sollecitudine che se fosse per me»”. Possiamo con certezza pensare che la richiesta dei due fosse legittima. Il testo del Jeanguenin continua: “Ad un’altra persona che gli aveva augurato molta prosperità e grandezza temporale, rispose dicendo «Dio mio, che augurio è questo? Grandezza e prosperità! Per la grazia divina, non aspetto né desidero in questo misero mondo altro che quello che ebbe il Figlio di Dio nella capanna di Betlemme…Chiunque abbia il proprio cuore in cielo non si preoccupa affatto per le cose della terra». Il santo vescovo dichiarava ancora: «E’ già un grande reddito quello di avere quanto ci basta e, con l’aiuto della fede, impariamo ad accontentarcene. Chi ha di più spende di più. Spesso si accumulano persino i debiti. Sostengo che è una grande ricchezza quella che consiste nel non dover nulla a nessuno…Per esser soddisfatti del poco che possediamo, basta guardare chi è più povero di noi. Se noi cerchiamo solo il necessario, raramente saremo poveri; ma se vogliamo tutto ciò che le passioni ci chiedono, non saremo mai ricchi. Il segreto per arricchirsi in poco tempo e a poco prezzo si trova…»” Saremmo tentati di lasciare in sospeso la rivelazione di questo segreto e lasciare che ognuno la ricerchi nel proprio cuore, ma lasciamo che sia il Salesio a farlo: «…nella moderazione dei nostri desideri».
Preghiamo
Signore aiutaci ad accontentarci di ciò che abbiamo. Facci aprire lo sguardo e il cuore su coloro che, in tante parti del mondo, soffrono a causa della fame, della sete, delle malattie; su coloro che sono vittime della violenza, su chi, in questi tempi difficili, si trova in serie difficoltà economiche. Signore, dacci un cuore grande… Amen.
A tutti l’augurio di poter compiere, oggi, un atto di generosità. Buona giornata,
PG&PGR