19 ottobre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

ieri, anche se domenica, ricorreva la festa di San Luca Evangelista. Discepolo di San Paolo, nel suo Vangelo ne riporta la predicazione. E’ anche l’autore del libro degli “Atti degli Apostoli” che abbiamo riletto insieme prima di “passare il testimone” agli scritti di San Francesco di Sales. Luca, secondo la tradizione, è nato ad Antiochia da famiglia pagana; medico di professione e pittore per passione, si convertì al cristianesimo e divenne discepolo e compagno di viaggio di Paolo. Il suo vangelo dedica i primi due capitoli all’infanzia di Gesù, i successivi sei alla “preparazione del ministero del Messia” e i restanti al viaggio del Cristo dalla Galilea a Gerusalemme e la Pasqua di morte e risurrezione. Sempre secondo la tradizione morì martire a Patrasso in Grecia. E’ patrono dei medici e dei pittori e molti dipinti raffiguranti la Vergine Maria (uno tra i tanti quello del Santuario della Madonna di San Luca a Bologna) sono a lui attribuiti. L’emblema con quale viene raffigurato è il bue a sottolineare la mansuetudine del Signore che traspare dal terzo vangelo. All’inizio del suo secondo libro, quello degli “Atti”, troviamo il nome del “destinatario”: Teofilo, cioè amico di Dio, così come il TAD è indirizzato a “Timoteo” (timorato di Dio), nomi di personaggi “immaginari” ai quali ognuno di noi potrebbe sostituire il proprio. In una Esortazione per la festa di San Luca del 1621 Francesco di Sales dice: “San Paolo, scrivendo ai Colossesi, da Roma dove si trovava, li saluta da parte del glorioso San Luca; tra tutti gli altri saluti che ci sono in quella lettera, viene messo in evidenza questo: Luca, l’amatissimo discepolo, l’ottimo e carissimo medico vi saluta. Non dice: Luca, il medico, ma: Luca, l’amatissimo e carissimo medico, vi saluta.” Questo sta ad indicare quale stretto legame ci fosse tra l’Apostolo delle Genti e l’Evangelista. Poi, più avanti, parlando del Luca pittore, aggiunge: “Il saluto di San Luca, come pittore, non è che un consiglio che vi dà di dipingere nei vostri cuori. E quale altro soggetto? Nient’altro che il volto della santissima Vergine. Ma come? Guardando e osservando ciò che ha fatto, tanto da dipingerla egli stesso, ritraendola fedelmente; infatti, non pensate che l’abbia semplicemente riprodotta su una tela, o altro materiale adatto, per farne dono alla posterità, O no, ma la dipinse con la stessa attenzione nel proprio cuore e nel proprio spirito. Sarete molto felici se farete la stessa cosa; e questo, per mezzo di una viva e matura considerazione delle sue virtù e perfezioni, imprimendole nei vostri cuori per mezzo di un affetto intenso meditando la sua santa vita e conformando la vostra alla sua. Quanto il Salesio dice in questa Esortazione è indirizzato alle suore della Visitazione, ma non potremmo esserne anche noi i destinatari?

Preghiamo con le parole della liturgia:

Signore Dio nostro, che hai scelto san Luca per rivelare al mondo con la predicazione e con gli scritti il mistero della tua predilezione per i poveri, fa’ che i cristiani formino un cuor solo e un’anima sola, e tutti i popoli vedano la tua salvezza. Amen.

A tutti l’augurio di una buona giornata,

PG&PGR

A tutti i Luca che conosciamo, anche se con un giorno di ritardo, AUGURI di buon onomastico.

Notizie da PGR
Nulla da segnalare se non che ha cominciato a fare qualche chilometro in bicicletta… in casa… con la cyclette, evidentemente. PG