Carissimi tutti,
oggi con tutta la Chiesa celebriamo la festa della Natività di Maria introdotta in Occidente, sulla scia della tradizione orientale, nel VII secolo da Papa Sergio I. Evidentemente non conosciamo la data storica di tale nascita, ma possiamo collocarla quindici o sedici anni prima della nascita di Gesù. La natività della Vergine è legata strettamente alla venuta del Messia, come promessa, preparazione e frutto della salvezza. Aurora che precede il sole di giustizia, Maria preannunzia a tutto il mondo la gioia del Salvatore. La prima fonte di questo evento è un vangelo apocrifo, datato intorno al 150 d.C., detto “Protovangelo di Giacomo” secondo il quale Maria nacque a Gerusalemme nella casa di Gioacchino e Anna. Qui nel IV secolo venne edificata la basilica di sant’Anna e nel giorno della sua dedicazione veniva celebrata la natività della Madre di Dio. La festa si estese poi a Costantinopoli e fu introdotta in occidente. Dirà San Paolo nella lettera ai Romani: “Quelli che Dio da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo”. E chi meglio della Santa Vergine è stata immagine del Figlio di Dio?
Scrive in una lettera Francesco di Sales: “Dio mio! Quando avremo la grazia che la Santa Vergine venga a nascere nel nostro cuore? Per me vedo che ne sono indegno, e certamente voi penserete lo stesso: ma il suo Figlio divino non nacque forse in una stalla?…Coraggio dunque, prepariamo il posto alla Santa Bambina: essa ama i luoghi profondi dell’umiltà, vili per semplicità, larghi per carità; sta volentieri vicino al presepio e ai piedi della Croce; non si cura di dover esulare in Egitto lontana da ogni sollievo, purché abbia con sé il suo caro Bambino”.
Gli A.S. riportano la grande devozione di Francesco di Sales alla “Santa Bambina”. Si narra che, “come ricompensa a questa devozione il Cielo lo abbia gratificato di un grazioso e ripetuto favore. L’8 settembre 1614, mentre officiava pontificalmente nella chiesa di Nostra Signora di Annecy, una candidissima colomba venne a posarglisi sul capo ed egli rimase presso l’altare come rapito in estasi: questo fatto si è più volte ripetuto in diverse occasioni alla presenza di molti”.
Preghiamo con le parole della liturgia:
Donaci, Signore, i tesori della tua misericordia e poiché la maternità della Vergine ha segnato l’inizio della nostra salvezza, la festa della sua Natività ci faccia crescere nell’unità e nella pace. Amen.
Il “compleanno” della Vergine Maria ci faccia vivere questa giornata nella pace e nell’amore verso tutti coloro che incontreremo, un saluto a tutti,
PG&PG&
Bollettino medico PGR
Quando leggerete questo messaggio, PGR sarà probabilmente già in sala operatoria. E’ un intervento lungo e delicato. Lo affidiamo all’intercessione della Vergine Maria di cui oggi celebriamo la Natività. Alle 8,30 (o anche dopo) tutti insieme un’Ave Maria.