Carissimi tutti,
oggi la Chiesa celebra la festa liturgica dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele e, tra pochissimi giorni, la memoria dei Santi Angeli custodi. Forse non tutti sanno che anche nelle schiere angeliche esiste una sorta di “gerarchia” determinata dalla loro funzione. Senza soffermarci troppo su questa distinzione, diremo solo che gli Arcangeli e gli Angeli, fanno parte della “categoria” minore, non perché siano meno importanti degli altri (Serafini, Cherubini, Potestà, ecc.), ma per la loro maggiore vicinanza agli uomini e i nomi di questi tre Arcangeli indicano la loro funzione: Michele, che significa “Chi come Dio” è l’eterno avversario di Satana e viene menzionato soprattutto nell’A.T. e nell’Apocalisse (12,7); Gabriele, “Forza di Dio” è l’incaricato degli annunci importanti, presente nel libro di Daniele e in Luca 1,19.26; Raffaele, “Medicina di Dio”, presente in quasi tutto il libro di Tobia, è l’incaricato delle guarigioni. Gli angeli custodi…bhe, ognuno ha il proprio. Fino alla riforma liturgica del 1969 in questo giorno si celebrava solo la festa dell’Arcangelo San Michele in ricordo della consacrazione del Santuario sul Monte Gargano, a lui dedicato.
Nell’Esortazione in occasione di questa festa del 1617, San Francesco di Sales dice: “Nostro Signore vuole e desidera che onoriamo gli angeli, specialmente il glorioso San Michele, del quale oggi celebriamo la festa; infatti Egli ha assegnato a questo principe della milizia celeste, la protezione della sua Chiesa. Noi tutti abbiamo fortemente l’obbligo di amare, servire e onorare gli spiriti angelici perché essi desiderano il nostro bene…e non esiste creatura, per quanto piccola, vile e abietta, fedele o infedele, che non abbia il suo Angelo a custodirla e a incitarla continuamente al bene…Se siamo fiacchi incitano il nostro cuore all’amore…se siamo tristi e ci troviamo nelle avversità, ci stanno vicino per farci animo ed esortarci alla pazienza. Infine non cessano di suggerirci delle ispirazioni per la salvezza e la perfezione della nostra anima nella dilezione dell’amore divino fino a che non giungiamo alla patria celeste per rimanere eternamente in loro compagnia. E quello che desiderano sapendo che noi siamo stati creati per tal fine…I nostri buoni Angeli suggeriscono a tutti ispirazioni conformi alla nostra vocazione e alla nostra condizione”.
E allora, quando la tentazione assale, invochiamo l’Arcangelo San Miche e la sua forza; quando dobbiamo annunciare il Vangelo con la nostra testimonianza di vita, invochiamo l’Arcangelo San Gabriele; quando ci troviamo ad affrontare la malattia, invochiamo l’Arcangelo San Raffaele. Il Signore, attraverso di loro, ci sarà vicino.
Preghiamo con le parole della liturgia:
O Dio, che chiami gli Angeli e gli uomini a cooperare al tuo disegno di salvezza, concedi a noi pellegrini sulla terra la protezione degli spiriti beati, che in cielo stanno davanti a te per servirti e contemplano la gloria del tuo volto. Amen.
In compagnia dei Santi Arcangeli e dei nostri angeli custodi, buona giornata a tutti
PG&PGR
Notizie da PGR
Nel pomeriggio farà la TAC di controllo. Chiediamo al Signore che tutto sia a posto in modo da riaverlo al più presto tra di noi. PG