22 settembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi tutti,

nell’A.S. leggiamo che prima di partire Francesco di Sales e suo cugino Luigi che lo avrebbe accompagnato nella missione nello Chablais, fecero la confessione generale in vista di presentarsi con maggiore umiltà e purità possibile, a combattere l’orgoglio e la sensibilità degli eretici. Siamo alla vigilia della partenza per la loro missione in terra calvinista e che impegnerà il nostro santo per circa cinque anni nell’intento di rievangelizzare quelle popolazioni che, in gran parte, avevano aderito alla riforma Calvinista.

Francesco e Luigi si preparano alla partenza passando buona parte di quella notte in preghiera nella cappella del castello dei de Sales. Possiamo ben immaginare quali fossero i loro pensieri e, diciamolo pure, le loro preoccupazioni. Ma questi pensieri non li scoraggeranno. Senz’altro Francesco affida al suo Angelo custode questa missione. La sua devozione agli spiriti celesti è nota e in una sua lettera scrive: “Renditi molto amico degli Angeli; impara a vederli sempre presenti, anche se invisibili, nella tua vita; soprattutto ama e rispetta quello della Diocesi in cui ti trovi, quelli delle persone con le quali vivi, e in modo particolare il tuo; pregali spesso, prendi l’abitudine di lodarli, confida nel loro aiuto e nella loro assistenza per tutte le circostanze tanto spirituali che materiali, perché si prendano a cuore i tuoi progetti”.

Certo, il Signore, attraverso questi spiriti beati si prende cura di noi e ci protegge. Un ricordo personale: tanti anni fa, ad un ragazzo della nostra parrocchia di San Massimo, che lavorava in una associazione che si occupava di tossicodipendenti, dopo avergli posto la domanda se non avesse timore di affrontare qualcuno in piena crisi di astinenza e quindi anche potenzialmente pericoloso, rispose: “Certo, la paura c’è, ma recito la preghiera dell’Angelo di Dio e vado! Una risposta che ancora oggi, dopo tanti anni, resta nella mente e nel cuore.

Siamo certi che anche San Francesco di Sales, durante la missione nello Chablais, specialmente nei momenti più difficili, abbia invocato spesso l’assistenza del suo Angelo custode chiedendogli la forza e il coraggio per affrontare i suoi agguerriti avversari che, in tante occasioni, non avrebbero avuto alcuna difficoltà ad usare la violenza nei suoi confronti. Dunque, anche noi, soprattutto nei momenti difficili, non dimentichiamoci di questi spiriti celesti che il Signore ha posto al nostro fianco.

Preghiamo:

Signore, tu hai posto accanto ad ognuno di noi, gli spiriti celesti che sono i nostri custodi. Attraverso la loro presenza aiutaci a vivere sempre alla tua presenza per compiere con fede coraggiosa la tua volontà. Amen.

Nell’augurarvi di sentire oggi, in modo particolare presso di voi, questa presenza angelica, buona giornata,

PG&PGR

Notizie di PGR.

Col cuore un po’ pesante, come forse già sapete, devo comunicarvi che PGR è di nuovo in ospedale. Nulla di troppo grave, ma la ferita si è in parte infettata. Dovrà restare in ospedale qualche giorno per una terapia antibiotica mirata. Accompagnamolo sempre con la nostra preghiera. PG