21 settembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi tutti,

le righe che seguono non sono state scritte da Francesco di Sales, ma da Monsignor Pietro Camus che egli aveva consacrato vescovo nella chiesa Cattedrale di Belley: “ E’ molto meglio accomodarsi al parere altrui che voler piegare gli altri a seguire i nostri desideri e le nostre opinioni” (Camus, Lo spirito di San Francesco di Sales). Gli A.S. ci dicono che tra il Salesio e Camus c’era una grande e santa amicizia e quest’ultimo, nella sua opera pastorale, ha sempre onorato e consultato il suo santo vescovo consacrante come un figlio ama e onora suo padre. Il nostro Santo, da parte sua, ha sempre considerato il Vescovo di Belley come suo figlio, suo fratello e amico. Nella prefazione del TAD si possono leggere quali termini di rispettoso affetto egli usi parlando di lui. Qualche volta amabilmente gli diceva: “Vedete, Monsignore, voi siete obbligato assai ad onorarmi; sono stato chiamato, è vero, alla consacrazione di altri Vescovi, ma sempre come assistente; mentre per voi sono stato proprio io il vostro consacrante; perciò siete la mia unica creatura, sulla quale ho imparato e compiuto insieme il mio capolavoro”. Queste parole potrebbero essere interpretate come vanagloria da parte di Francesco, ma non è così. Sono l’espressione della paternità e della responsabilità che egli sentiva nei confronti del Camus. Paternità e responsabilità che non gli impedivano, però, di coglierne il limiti e le contraddizioni. Francesco avrebbe desiderato trattenersi presso il nuovo Prelato, ma il giorno successivo, 31 agosto 1609 ricevette una lettera del Re di Francia che gli affidava un delicato incarico ecclesiale a Gex. Nel partire per questa nuova missione disse al suo amico: “Crescete, Monsignore, e moltiplicatevi in ogni virtù, secondo il dono di Dio, e sarete sempre benedetto dal Signore”.(A.S.)

Crescere e moltiplicarsi in ogni virtù… Potrebbe essere l’augurio di Francesco di Sales ad ognuno di noi. Evidentemente qui si parla di crescita spirituale che non conosce limiti di età. Abbiamo sempre bisogno, invocando l’aiuto di Dio, di progredire nella fede e nell’amore. Ricordiamolo sempre: il cristiano non deve mai accontentarsi dei progressi spirituali raggiunti e non perdersi di coraggio “ e se ti accorgi di avere fatto dei regressi…non ti lascerai intiepidire dallo scoraggiamento e dalla stanchezza di cuore, ma al contrario, con l’aiuto della grazia di Dio, abbi più coraggio e più animo per porre rimedio ai difetti…rifletti con calma e serenità su quale sia stato il tuo comportamento con Dio, con il prossimo e con te stesso”(IVD).

Preghiamo:

Signore, di fronte a te siamo sempre adolescenti che devono imparare a vivere, a conoscere il mondo, a conoscere i propri limiti e saperli accettare. Donaci la costanza e il coraggio di non arrenderci di fronte alle nostre sconfitte e la certezza che Tu sei sempre accanto a noi per sostenerci. Amen

Anche oggi proviamo a correggere qualche nostro difetto e buona giornata a tutti,

PG&PGR

Notizie di PGR

Rispetto a ieri non c’è altro da segnalare. Le camminate continuano e le scale anche. Domani mattina toglieranno i punti. PG