18 settembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi tutti,

quante volte ci sforziamo di “investigare” sui progetti di Dio? Perché accade questo o quello? San Paolo ci risponderebbe: “Quanto sono imperscrutabili i giudizi e inaccessibili le vie di Dio!”(cfr. Rom 11,33). A questo proposito, riportando un brano di San Gregorio di Nazianzo, nel TAD Francesco di Sales dice: “Incontrando eventi le cui cause ci sono sconosciute, abbiamo l’impressione che le cose di questo mondo siano condotte senza ragione perché non le conosciamo. Dobbiamo credere che, come Dio è autore e Padre di tutte le cose, così pure ne abbia cura attraverso la sua Provvidenza che abbraccia tutto il complesso delle creature, e, soprattutto, dobbiamo credere che si occupi delle nostre cose, di noi, che lo conosciamo, anche se la nostra vita è agitata da tante avversità e situazioni difficili le cui ragioni ci sfuggono, forse perché, non conoscendole, possiamo così ammirare la suprema ragione di Dio, che sorpassa ogni cosa. Infatti, per quello che ci riguarda, viene considerata da poco una cosa che può essere conosciuta facilmente, mentre ciò che sorpassa la cima del nostro spirito, più è difficile alla nostra comprensione e più attira la nostra ammirazione”. E commenta: “Senza dubbio, le ragioni della Provvidenza celeste sarebbero ben poca cosa se i nostri piccoli intelletti le potessero comprendere; sarebbero meno amabili nella loro dolcezza e meno ammirevoli nella loro maestà, se fossero meno lontane dalla nostra comprensione”.

Quanto è vero questo! Troppe volte la nostra ragione si scontra con la realtà delle cose, della vita e della nostra stessa esistenza. Vorremmo quasi mettere Dio sotto accusa per tanti eventi di cui non riusciamo a capire il significato. Non è forse questa una grossa mancanza di fede? Non è stata forse questa la sfida dell’uomo che, nel giardino dell’Eden, cedendo alla seduzione del “serpente tentatore”, ha desiderato “essere come Dio”?

Sempre nel TAD il Salesio dice: “Il suo amore per noi è un abisso incomprensibile; ecco perché ci ha preparato una ricca sufficienza, o piuttosto una ricca abbondanza di mezzi adatti alla nostra salvezza e, per applicarceli con dolcezza, si serve di una somma sapienza, avendo, con la sua scienza infinita, previsto e conosciuto tutto ciò che serviva a tal fine. Anche in ciò che non riusciamo a comprendere, la nostra fiducia in Dio non deve mai venir meno. Continua Francesco: Che cosa possiamo mai temere, anzi, che cosa non dobbiamo sperare, essendo figli di un Padre così ricco di bontà, tanto da amarci e volerci salvare, così sapiente da preparare i mezzi a tale scopo, così saggio da applicarceli; così buono nel volere, così previdente nell’ordinare, così prudente nell’attuare”.

Preghiamo:

Signore, non permettere che il dono dell’intelligenza che tu ci hai dato, metta in dubbio la tua bontà di Padre verso di noi; e anche quando non riusciamo a capire i tuoi disegni, donaci la forza di accoglierli con la certezza che derivano dal tuo immenso amore per noi. Amen.

Accettando, oggi, con maggiore fiducia, la volontà di Dio, buona giornata,

PG&PGR

Notizie di PGR
La convalescenza va avanti, ma non sarà brevissima!…E mica è Superman!!!
Vorrebbe fare tante cose, ma per il momento questo non è possibile. Comunque si impegna molto nella fisioterapia; oggi ha camminato per quasi un chilometro “casalingo” e salito e sceso dieci volte una rampa di scale con dieci gradini. Mica male, no? PG