10 luglio 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi tutti,

diciamocelo chiaramente: quanto ci piacerebbe essere perfetti! Gesù stesso, rivolto ai suoi discepoli ha detto: «Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli»(Mt 5,48). Ci guardiamo allo specchio e ci accorgiamo delle nostre imperfezioni fisiche; guardando dentro di noi, peggio ancora, vediamo quelle spirituali. E se volgiamo lo sguardo verso gli altri…ahi,ahi,ahi! Sembra quasi che il Signore ci abbia lanciato una sfida impossibile. D’altronde Lui stesso, scegliendo i Dodici non è stato così esigente; uomini come tanti altri, con tutti i loro difetti che nella narrazione evangelica non vengono nascosti. Ma proprio la lotta contro queste loro imperfezioni li ha trasformati rendendoli veri seguaci del Cristo. Francesco di Sales, in una lettera ad una figlia spirituale, scrive: “Vi vedo sempre ardente nel desiderare maggior perfezione. Lodo il vostro ardore perché non vi intralcia, anzi vi anima e incita alla conquista”. Riconoscere le nostre imperfezioni, dunque, deve esserci di stimolo nel cercare di superarle, fuggendo la tentazione di dire a noi stessi “E che ce vòi fa? So’ fatto/a così!” Continua il de Sales nella stessa lettera: “Finchè siamo chiusi in un corpo pesante e corruttibile, c’è sempre in noi qualcosa che sgarra…Bisogna avere pazienza con tutti, ma specialmente con noi stessi che ci siamo più importuni di qualsiasi altro”. Il rendersi conto delle proprie imperfezioni è già una grazia del Signore che ci mette di fronte alle nostre responsabilità non per giudicarci , ma per spingerci ad andare oltre noi stessi, oltre quelli che crediamo essere i nostri limiti. La peggior tentazione che il Maligno cerca di inculcare nel nostro cuore e nella nostra mente, lo abbiamo detto più volte, è proprio quella di farci credere incapaci di superare certi ostacoli, di farci adagiare ad uno stato di “resa” di fronte a noi stessi.

Tanti sono i santi che hanno dovuto lottare con le loro imperfezioni. Sono forse arrivati, al termine della loro esistenza terrena, a sconfiggerle tutte? Probabilmente no, ma è certo che la loro lotta e il loro impegno, confidando nell’aiuto del Signore, ha trovato grazia presso Dio.

Preghiamo:

Signore, donaci la grazia di non arrenderci di fronte alle nostre imperfezioni e di credere profondamente che il Tuo Spirito può cambiare il nostro cuore, può illuminare le nostre menti e renderci creature nuove. Amen

A tutti l’augurio di vincere oggi qualche nostra piccola imperfezione,

PG&PGR