Carissimi tutti, vicini e lontani,
il messaggio odierno è un po’ diverso dal solito, un modo per condividere con tutti quelli che leggono, l’attività di alcuni nostri giovani in questo periodo (questi, puro se carcerati a casa, sò esplosivi). Il gruppo dei “Senior” (li ho “battezzati” così) è formato, come si evince dal nome, dai giovani più grandi, a loro volta animatori dei più piccoli, o impegnati in altri servizi in seno alla comunità parrocchiale e nasce dalla fusione di alcuni gruppi. I loro “animatori” si sono inventati una bella attività: gli hanno proposto di leggere insieme (ma a casa, evidentemente) un libro, riflettere e meditare singolarmente, e poi, on-line, condividere il loro pensiero con gli altri.
Il libro s’intitola “Cinque pani e due pesci” ed è stato scritto da François-Xavier Nguyen Van Thuan che amava farsi chiamare dalla sua gente semplicemente “Uncle Francis, cioè Zio Francesco”, durante la sua lunga prigionia.
Chi era costui? Nato in Vietnam del Sud, da una famiglia cristiana, all’età di 25 viene ordinato sacerdote e nel 1967 diventa vescovo di Nha-Trang. Nel 1975 viene elevato alla dignità di Arcivescovo e nominato coadiutore di Saigon. Due giorni dopo, accusato dai nord-vietnamiti, che ormai occupano tutto il paese, di connivenza con l’imperialismo occidentale e “spia” del Vaticano, viene arrestato dalla polizia del regime e tenuto in carcere per tredici anni, di cui nove in isolamento, tra vessazioni e maltrattamenti di ogni genere. Torna libero solo il 21 novembre 1988. La lunga e sanguinosa guerra del Vietnam (1955-1975), che molti di noi certamente ricordano, era già terminata da tredici anni.
Nel 1998 il Papa San Giovanni Paolo II lo nominò Presidente del Consiglio della Giustizia e della Pace (Justitia et Pax), importante organo della Santa Sede e nel 2001 lo creò Cardinale. Morì a Roma, all’età di 74 anni, il 16 settembre del 2002. E’ in corso il Processo di Beatificazione e il primo passo è già stato fatto: nel 2017 la Congregazione per le Cause dei Santi ne ha riconosciute le “virtù eroiche”.
Nella seconda lettura di ieri l’apostolo Pietro parlava anche di prove, riferendosi alle persecuzioni. La storia di “Zio Francesco” ci dimostra come queste non si siano esaurite… E anche ai nostri giorni, in tanti paesi del mondo, i cristiani continuano ad essere perseguitati e uccisi.
“Zio Francesco”, in questo libro raccoglie racconti della sua prigionia, meditazioni, riflessioni e preghiere. Il titolo, un po’ originale “Cinque pani e due pesci”, che prende spunto dall’episodio evangelico della moltiplicazioni dei pani e dei pesci, è diviso in sette capitoli (5 i pani e 2 i pesci), e vuole essere proprio una condivisione con gli altri, anche con noi oggi.
I “Senior” hanno già fatto e “trasmesso” alcune loro riflessioni. Per rispetto della privacy, ho chiesto loro di poterne usare qualcuna, per condividerla anche con voi e dunque, ogni tanto, faremo parlare loro sperando di farvi cosa gradita. E magari noi famo riposà un po’ er cervello e l’occhi!
Ricordandovi tutti nella preghiera e affidando alla vostra i nostri giovani, un caro saluto.
PG&PGR