In occasione delle fine del pontificato del nostro Papa Benedetto XVI, che terminerà alle ore 20:00 di giovedì 28 febbraio 2013, la comunità è invitata a partecipare ad un momento di preghiera. Giovedì 28 febbraio, dopo la Messa delle 18.30, ci sarà l’esposizione del SS. Sacramento fino alle 20:00 per pregare per il Papa ed per il suo successore. Il Papa stesso in questi giorni, dall’annuncio delle sue dimissioni dal ministero petrino, ci ha invitato a pregare per lui e per la Chiesa, confidando come sempre nella Provvidenza di Dio.
“Dio mi chiama sul Monte ma non abbandono la Chiesa. In questo momento della mia vita, il Signore mi chiama a salire sul monte, a dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione. Ma questo non significa abbandonare la Chiesa, anzi, se Dio mi chiede proprio questo è perché possa continuare a servirla con la stessa dedizione e e lo stesso amore con cui l’ho fatto finora, ma in un modo più adatto alle mie forze». Queste le parole rivolte da Benedetto XVI ai tanti fedeli che affollavano piazza San Pietro per l’ultimo Angelus del suo pontificato di domenica 24 febbraio.
“Carissimi Fratelli – ha detto il Papa ai cardinali – vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di San Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice”. Il Conclave potrà dunque tenersi nel mese di marzo”. Queste le parole con le quali ha annunciato l’11 febbraio, durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto, la sua scelta di rinunciare al ministero.