Articolo apparso sul numero di Febbraio 2005 di Abitare a Roma
Più di mille fedeli hanno affollato il 23 gennaio la messa di “inaugurazione” della nuova chiesa parrocchiale di San Francesco di Sales, che la comunità dell’Alessandrino ha atteso per ben 43 anni. La cerimonia è stata presieduta dal cardinale vicario per la diocesi di Roma Camillo Ruini, che durante l’omelia ha letto anche il messaggio di augurio e benedizione del Papa e ricordato, tra gli applausi e la commozione generale, il parroco Giuseppe Chiminello, recentemente scomparso dopo aver dedicato la sua vita e le sue energie pastorali all’edificazione di questa comunità. Che il cardinale ha lodato per la sua vitalità, incoraggiandola ad un nuovo vigore nell’evangelizzazione quotidiana del territorio.
Alla presenza delle autorità civili e religiose della città, della provincia e della regione, la
liturgia è stata officiata con rito solenne ed ha visto la consacrazione dell’altare con le reliquie, tra cui quelle del santo patrono e del beato Giovanni XIII, il tutto accompagnato dai canti del coro dei ragazzi dei gruppi giovanili della parrocchia.
All’inizio l’architetto Lucrezio Carbonara ha presentato la sua opera e ne ha spiegato i significati simbolici e spirituali.
La celebrazione si è conclusa con il discorso dell’attuale amministratore parrocchiale, Padre Luciano Carlesso, che ha ringraziato a nome di tutta la comunità il Cardinale, i vescovi, i numerosi sacerdoti presenti e gli ospiti d’onore – tra cui il ministro per le
Politiche comunitarie Rocco Buttiglione, Enrico Gasbarra e il vicesindaco Maria Pia Garavaglia – dedicando l’ultimo saluto al compianto confratello padre Giuseppe.
(articolo di Marco Cappeddu apparso su numero di Febbraio 2005 di Abitare a Roma)